giovedì 14 maggio 2009

La presentazione della mia candidatura a Conversano



Ciccio bissa, anzi supera, il successo avuto alla sua presentazione a Polignano. Domenica 10 maggio il comitato elettorale di via Dante, 46 è un vespaio di sostenitori, curiosi, incerti e supporters del candidato. Apre gli interventi Saverio Tangorra, segretario cittadino dei socialisti, con una intensa riflessione sul progetto “Sinistra e Libertà”, descritto come “un progetto politico molto ambizioso e perciò irto di difficoltà. Ma -aggiunge- se tutti, con entusiasmo e passione sosterremo questo progetto si potrà camminare verso la luce della realizzazione”. E poi sul candidato dice che “rappresenta un volto nuovo, un volto di rinnovamento. Forte anche per la sua tenacia a per sua perseveranza e per la sua intelligenza intellettuale. È aperto all’ascolto e al confronto, non a caso ha iniziato da mesi un progetto di condivisione con gli altri compagni della coalizione”. L’incontro prosegue con l’intervento di Enzo Locaputo, coordinatore regionale di “Sinistra Democratica”,il quale riconosce che “non è facile lanciare una operazione politica come quella che stiamo facendo ora con “Sinistra e Libertà” e “Sinistra per la Provincia” nel momento più difficile che vive il nostro paese da 50 anni a questa parte. Forse questo paese ha toccato il punto più basso della sua storia, se tra un po’ rischieremo di tornare con dei numeretti che ci indicano di che razza siamo o di che colore abbiamo la pelle. Non stiamo facendo un passo indietro, ma stiamo andando verso gli anni più bui che il nostro paese abbia mai vissuto. Significato l’apporto di Stefano Coppola, leader conversanese del “Movimento per la Sinistra” che coglie la sfida di queste elezioni partendo dagli elementi di unione e dalle radici comuni di questa sinistra. Carico di passione, come sempre, l’intervento di Gianvito Mastroleo che sottolinea come solo nella Provincia barese la sinistra vada con una unica lista, per sottolinearne la forza e la volontà di questa unione. Tra l’emozione, infine, prende la parola Ciccio Magistà che mette in evidenza come il metodo di fare la politica sta cambiando, credendo in un progetto che per la sinistra deve essere l’anno zero e che dobbiamo ”buttarci alle spalle tutto quello che appartiene al vecchio modo di fare politica. Oggi c’è una inversione di tendenza che si è palesata. Ovvero è la base che ha voluto questa unità, e questo è il piglio in più per superare i concorrenti”. E aggiunge che “dobbiamo smetterla di far spacciare i diritti come favori” e che “a tutti gli individui deve essere permesso di accedere ai diritti in maniera uguale”. Sulla Provincia poi ricorda che una usa eventuale abolizione non risolverebbe tutti i problemi di “spreco” come qualcuno afferma, e soprattutto, questa soluzione farebbe venire meno il principio di sussidiarietà garantito dall’art 118 e 119 della Costituzione, dove si afferma che la Provincia ha la sua autonomia e promuove quei cittadini che si fanno fautori di un intervento sul territorio. Piuttosto si dovrebbe svuotare l’istituzione di tutti quegli enti e consorzi che rallentano la macchina burocratica, e potenziarla nelle sue deleghe. Infine sul programma elettorale tocca tre punti di fondamentale importanza: ambiente (no al nucleare, si alle energie alternative), formazione (rendere esperienze lavorative le capacità, anche creando figure professionali legate all’agricoltura e all’ambiente), agricoltura (la filiera corta).

1 commento:

  1. sei grande ciccio, siamo tutti con te, costruiamo insieme la buova sinistra in europa

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